Fantozzi ,cioè noi.

Ho letto della morte del “Ragionier Fantozzi”.
Questo personaggio non mi è mai piaciuto più di tanto, forse perché non avevo ancora l’età per apprezzarlo .
Ora mi rendo conto piacesse tanto perché , in fondo, rappresenta ognuno di noi.
Siamo persone comuni che cercano di destreggiarsi ,spesso con scarsi risultati , nella vita comune.
Ma non mi piacciono neppure i proclami:oggi tutti dispiaciuti per la sua morte , ieri ce lo eravamo già scordati, e domani non lo ricorderemo già più se non in qualche film mandato in onda a riempire il palinsesto.
Non mi piacciono, dicevo,i proclami ,i grandi funerali, gli applausi al passaggio del feretro .
Mi piace il senso di continuità alle nostre vite dove, più in generale , amici se ne vanno silenziosamente a lasciarci continuare il nostro cammino.
Non sono neppure solita festeggiare la giornata mondiale/la giornata della sensibilizzazione de (argomento a caso) ,come se ieri e oggi ciò che ricordiamo non fosse degno di nota.
Le nostre vite sono un proseguo , spezzettarle dando oggi risalto ad uno, domani risalto ad un altro, specie come atto dovuto , alla fine mi mette una gran tristezza.
Oh! Comunque la corazzata Kotiomkin: “È una cagata pazzesca”.

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